Grande successo per il Road Show HP Industrial

Dopo il Museo Ferrari di Modena e il Borgo Tragliata a Roma, per la terza tappa del Road Show pre-drupa HP Industrial ha scelto la splendida location della Galleria Campari di Milano, dove imprenditoria, arte e design si incontrano.
In un’era in cui le abitudini dei consumatori si evolvono rapidamente, i requisiti normativi fluttuano e l’e-commerce rimodella i canali di distribuzione, la capacità di adattarsi rapidamente è fondamentale. La flessibilità è la chiave per navigare in questo panorama dinamico e le tecnologie digitali sono emerse come un fattore cruciale di agilità. Guardando al futuro, la vera domanda è: cosa riserva il futuro al settore delle etichette e degli imballaggi? Come opereranno i professionisti di questo settore nei prossimi anni e quali trasformazioni si profilano all’orizzonte? 

Anche se nulla si può prevedere con certezza, HP Industrial ha voluto dare una risposta raccontando le diverse tendenze e i nuovi sviluppi che aspettano i visitatori a drupa 2024 e che offrono spunti sul percorso da seguire. Lo ha fatto in occasione del Road Show pre-drupa che ha toccato diverse città italiane. 

Martina Corradi, Marketing Manager HP Industrial per Italia e Spagna; Markus Weiss, General Manager HP Industial EMEA; Alessandro Bestetti, Sales Manager HP Indigo per l’Italia.

Nella tappa milanese, Martina Corradi, Marketing Manager HP Industrial per Italia e Spagna, ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto ai partecipanti ed evidenziando come tutti i progetti di HP siano basati su cinque pilastri chiave – qualità, versatilità, produttività, sostenibilità e costi- che sono propri nel DNA della società.

Gradita la presenza di Markus Weiss, General Manager HP Industial EMEA, che ha messo in evidenza come la strategia di HP oggi sia quella servire il mercato della printing in tutti i suoi segmenti con un portfolio di soluzioni che diventa sempre più ampio. Ha dichiarato che HP ha investito grandi risorse per portare la propria tecnologia a un livello superiore, ma si è focalizzata anche sull’automazione, integrando l’Intelligenza Artificiale nel software e nell’hardware.

Alessandro Bestetti, Sales Manager HP Indigo per l’Italia, ha sottolineato come drupa debba rappresentare un momento per fare il punto sulla propria strategia e guardare al mercato per trovare nuovi modelli di business. Ha evidenziato l’importanza della parte Industrial per HP, ripercorrendo un po’ la storia e l’evoluzione della tecnologia del colosso americano dalla sua nascita. HP è stata infatti un pioniere, introducendo l'elettrofotografia liquida (LEP) negli anni '90, che ha dato il via a una rivoluzione e i risultati sono evidenti oggi. Il passaggio dalla stampa convenzionale a quella digitale ha consentito una flessibilità senza precedenti nel soddisfare le richieste dei clienti, con le macchine da stampa digitali che hanno aperto la strada a un rapido adattamento a ordini variabili senza costi aggiuntivi. La digitalizzazione è destinata a permeare ogni aspetto del processo produttivo, soprattutto a valle. Nel futuro di HP la parola “agilità” sarà una leva importante.

Le nuove soluzioni per l’ambito commerciale

Per la parte Graphic Commercial Printing, Fabio Galimberti ha dedicato il suo intervento alle nuove soluzioni HP Indigo 120K e HP Indigo 18K destinate al settore della stampa commerciale, ha anche parlato della nuova HP Indigo 7K Secure, focalizzata sulla stampa di sicurezza.

Umberto Stocchini, Sales Specialist, e Ivan Cere hanno invece parlato delle macchine da stampa a bobina HP PageWide focalizzandosi in particolare sull’ultima nata Advantage 2200, la cui velocità da drupa in poi potrà toccare i 244 m/min e per la quale sono state sviluppate nuove funzionalità.

Focus su Label & Packaging

La nuova HP Indigo V12 per la stampa di etichette

Fiorenzo Dosio ha raccontato le novità in ambito etichette e imballaggi. Per la parte Label, ha presentato la nuova HP Indigo V12, la prima a essere implementata con la tecnologia LEPx ed esposta alla scorsa edizione di LabelExpo Europe. La macchina è equipaggiata con sei gruppi stampa, ognuno dei quali ha due inchiostratori, che consente di stampare contemporaneamente sei colori per volta. In questo modo si raggiunge una velocità di 120 m/min. Inoltre, con la tecnologia LEPx si utilizzano teste di stampa LED, con il vantaggio di una definizione doppia rispetto a quella laser e un conseguente risultato qualitativo simile a quello della stampa a foglio. La HP Indigo V12 offre una tecnologia innovativa che consente di prevedere i potenziali problemi prima che si verifichino. Le guide automatiche on-press consentono di gestire autonomamente le operazioni e i problemi della macchina da stampa. Naturalmente l’azienda continuerà a fornire la serie 6K che è stata il cavallo di battaglia in questi anni.

La nuova HP Indigo 200K per imballaggi flessibili

In ambito Flexible Packaging, Fiorenzo Dosio ha invece presentato la HP Indigo 200K, la macchina digitale a bobina media progettata per offrire ai converter il vantaggio competitivo del digitale con una elevata produttività. Consente la stampa on-demand, senza ordini minimi, design unici, consumi energetici ridotti e scarti limitati. La nuova macchina da stampa si basa sulla tecnologia per l’imballaggio flessibile digitale testata sul campo e sull’installazione di oltre 300 macchine da stampa digitali HP Indigo 25K, serie 4, in tutto il mondo. La nuova HP Indigo 200K, serie 5, stampa fino a 56 m/min. e aumenta la produttività delle piccole tirature sostenibili e ad alto margine di profitto di imballaggi flessibili digitali, accelerando il just-in-time. HP Indigo 200K offre un incremento della velocità del 30% rispetto a HP Indigo 25K. È caratterizzata da una qualità del colore simile a quella della rotocalcografia ed è basata sulle tecnologie HP Indigo LEP e One-Shot Color. La nuova macchina da stampa presenta la più ampia gamma disponibile di ElectroInks e può stampare imballaggi ad alta coprenza inlcuso il bianco, anche sul retro. Questa macchina è anche in grado di rispondere alle crescenti esigenze dei settori di etichette e shrink sleeve, che richiedono un formato più ampio.

Fernando Gordillo, EMEA Sustainability Lead, ha percorso invece le linee guida di HP in ambito sostenibilità, evidenziando come questa debba essere una priorità per le generazioni di oggi e anche per quelle future.

Secondo HP, in questo panorama in rapida evoluzione, le etichette e gli imballaggi sono all'avanguardia nell'innovazione. Essendo stato il primo settore a subire la sua rivoluzione digitale trent'anni fa, l'industria è ben posizionata per abbracciare le tecnologie emergenti. I prossimi vent'anni promettono un cambiamento di paradigma nel modo in cui la stampa e il packaging vengono concettualizzati ed eseguiti. Con la digitalizzazione, l'automazione e l'ottimizzazione basata sull'intelligenza artificiale in prima linea, insieme a processi sempre più sostenibili, il settore è pronto a entrare in una nuova era di qualità, versatilità e produttività. Per HP una cosa è chiara: il futuro della stampa e del packaging è luminoso e le possibilità sono illimitate.


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