Successo per il Congresso Giflex “Flessibile, un packaging da raccontare”

Grande partecipazione a Roma al congresso Giflex (17-18 aprile 2024) dedicato al tema "Flessibile, un packaging da raccontare". Tra i momenti clou della due giorni, l'annuncio delle Linee Guida LCA (Life Cycle Assesment) sviluppate dai Comitati Tecnici di Giflex e la riflessione sul Regolamento europeo su Imballaggi e Rifiuti da Imballaggio (PPWR),  giunto agli atti finali di approvazione.
Misurare la sostenibilità dell’imballaggio flessibile ora si può grazie alle Linee Guida LCA (Life Cycle Assesment) sviluppate dai Comitati Tecnici di Giflex, con il coordinamento di Andrea Cassinari (Group Quality&Global Regulatory Affairs Director at Cellografica Gerosa Spa)

L’annuncio è stato dato a Roma, 17-18 aprile, in occasione del congresso dal titolo “Flessibile, un packaging da raccontare”, organizzato dal Gruppo Imballaggio Flessibile.

“Il nostro obiettivo è stato quello di sviluppare linee guida esaustive per produrre valutazione LCA di FCM (Food Contact Material) inseriti in un contesto di circolarità, riproducibili, confrontabili e supportate scientificamente. La sfida? Una LINEA GUIDA che mitighi la diversità di approccio, di assunzioni, di metodologie, la carenza di dati primari, per arrivare ad approcci di Life Cycle Assesment, frutto di protocolli validati e confrontabili con condivisi indicatori e confini di sistema”, ha dichiarato Cassinari.

Andrea Cassinari, Group Quality&Global Regulatory Affairs Director at Cellografica Gerosa Spa

Grazie a questi strumenti “su misura” i vantaggi per l’industria del flessibile sono molteplici: formare personale e sviluppare competenze in-house senza ricorrere all’outsourcing, facilitare la progettazione in chiave di ecodesign avendo a disposizione dati e strumenti di riferimento per il nostro settore. 

È il primo passo, ma i Comitati Tecnici sono già al lavoro per la fase due, ovvero la costituzione di una banca dati che raccolga i dati necessari per il calcolo di LCA dell’intera catena di fornitura del flessibile.

Sul palco del congresso di Giflex, oltre a presentare approccio, obiettivo e sfida del progetto sono state simulate esercitazioni concrete attraverso l’utilizzo di software specifici per illustrare il funzionamento del metodo e l’applicazione delle Linee Guida.
 
Si tratta di una delle azioni concrete che Giflex ha messo a terra per tracciare la propria Roadmap per la Sostenibilità 2030.

“Sono orgoglioso e ringrazio i Comitati Tecnici di Giflex per il lavoro egregio nella stesura delle prime ed uniche linee guida di LCA, specificatamente elaborate per l’imballaggio flessibile. Se fino ad oggi ci siamo immaginati il nostro pack “performante” sullo scaffale di un supermercato, ora dobbiamo pensarlo altrettanto “performante” anche in un impianto di riciclo, meccanico o chimico che sia. Progettare il packaging del futuro significa partire dal suo fine vita, per questo diventerà sempre più strategico fare ricorso, nella progettazione, al design thinking per realizzare imballi con caratteristiche che diano al riciclatore la possibilità di valorizzarli. Partire da valutazioni LCA (Life Cycle Assessment) inserite in un contesto di circolarità sempre più reale, confrontabili e supportate scientificamente è fondamentale”, ha dichiarato Alberto Palaveri, Presidente di Giflex.

Alberto Palaveri, Presidente di Giflex

Packaging&Packaging Waste Regulation: atti finali e ricadute

Centrale nel dibattito del congresso Giflex, le ricadute del Regolamento europeo su Imballaggi e Rifiuti da Imballaggio (PPWR) giunto agli atti finali di approvazione.

Roberta Colotta, Public Affairs Manager FPE (Flexible Packaging Europe)

“Le tre istituzioni europee sembrano aver trovato un accordo preliminare sul testo del Regolamento. Molti dettagli sono ancora da chiarire o saranno fissati in atti legislativi secondari, ma Flexible Packaging Europe accoglie con favore il focus sulla minimizzazione degli imballaggi, la riciclabilità e l’uso di contenuto riciclato in plastica. La PPWR è un’opportunità per creare un’economia circolare per gli imballaggi e l’industria del packaging flessibile è pronta a fornire soluzioni di imballaggio sostenibili riducendo al minimo le risorse utilizzate e aumentando la riciclabilità”, ha spiegato Roberta Colotta, Public Affairs Manager FPE (Flexible Packaging Europe)

Francesca Siciliano Stevens, Segretario Generale Europen

Per Francesca Siciliano Stevens – Segretario Generale Europen, l’impostazione del nuovo regolamento è un’occasione in parte mancata per ripristinare la centralità del mercato unico: “Tutta l’industria, incluso il settore degli imballaggi, sta chiedendo in maniera corale azioni concrete che permettano all'Europa di rimanere competitiva, sostenibile e inclusiva. Ripristinare il ruolo centrale del mercato unico, è fondamentale se vogliamo provare a colmare il divario di concorrenza crescente a livello internazionale e avanzare verso un’economia circolare. Il regolamento PPWR va solo in parte in questa direzione perché lascia ancora molta flessibilità di introdurre misure unilaterali, rischiando di svilire l’iniziale obiettivo di armonizzazione delle regole europee”. 

L’impatto di questo Regolamento definisce le future strategie di sviluppo e innovazione del nostro settore, per questo Giflex ha svolto un incessante lavoro di presidio e informazione al settore. 

Lorenzo Sacchi, coordinatore Comitato Sostenibilità di Giflex

Come ha spiegato Lorenzo Sacchi, coordinatore Comitato Sostenibilità di Giflex, “È stato importante mantenere un filo diretto con le aziende associate per informarle con regolarità sullo stato d’avanzamento delle nostre istanze e sui contenuti del PPWR che via via si andavano definendo. Il grande lavoro di Advocacy e confronto, condotto da Giflex in sinergia con Flexible Packaging Europe, è stato e sarà di fondamentale importanza per dimostrare che l’imballaggio flessibile può diventare un modello virtuoso per l’economia circolare.” 

Intervenendo a conclusione dei lavori, Alberto Palaveri, Presidente di Giflex, ha sottolineato che seppur ci si trovi di fronte a un documento complicato e complesso, la minimizzazione dell’immesso al consumo rappresenta un’opportunità per l’industria del flessibile: “Il nostro pack è leggero, anzi leggerissimo, incide per il 2-3% circa sul peso totale del prodotto, utilizziamo poco materiale e produciamo poca CO2. Per raggiungere gli obiettivi posti dal PPWR il minor peso dell’imballaggio svolgerà un ruolo importante. In altre parole, riduzione dell’immesso al consumo con noi si può!”

Partner del congresso Giflex 2024: 
COIM, IPACK-IMA MILANO, 27-30 maggio 2025, ROSSINI
Enti e associazioni: ASSOGRAFICI - GIFLEX
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